Ti svelo il mio trucchetto per fare cappelli della misura perfetta

testineChe i cappelli sono il mio pallino ormai lo sanno pure le pietre 😉

E quando li faccio per me o per qualcuno che ha la testa della mia dimensione nessun problema, li provo sulla mia capoccia 😉 man mano che procedo col lavoro, perché a me non piace seguire schemi, mi piace piuttosto crearli e quindi c’é sempre da sperimentare, provare, disfare, ecc.

Ovviamente si puó usare il metro per misurarli, ma col metro la cosa é un po’ complicata, perché la lana cede quando indossata e quindi questa cosa é da considerare… ma ci sono le testine direte voi!

Beh certo che si, benedette testine e chi le ha inventate, ma dovremmo avere a casa testine di tutte le dimensioni, cosa dispendiosa e che necessita pure di molto spazio e allora come fare?

Ecco a voi una soluzione molto ma molto economica e super funzionale, i palloncini!!!!

palloncinomisuracappelliSAM_0612Basta gonfiare un palloncino, prendere la misura col metro e, eventualmente sgonfiare o gonfiare il palloncino fino ad ottenere la misura desiderata e poi fare il nodo ed il gioco é fatto, semplice no?

In queste due foto puoi vedere un cappello da neonato, non ancora finito….

I palloncini li ho usati pure in bancarella come espositori temporanei, come puoi vedere qui.

Prova e fammi sapere come ti sei trovata col mio trucchetto 😉

 

 

 

Bullion stitch facile e veloce con l’uncinetto smirne

BullionSmirneTi ho già parlato del Bullion stitch in questo post.

Ecco un’altro metodo per fare questo punto un po’ complicato, in modo semplice, con l’uncinetto Smirne! La bravissima Rita BlùNùr, la mia sorellina 🙂 che mi ha regalato questo uncinetto, ha creato un video di pochi secondi, dove spiega in modo molto semplice come fare, le parole non servono neanche, guarda il video ed il bullion diventerà una passeggiata!

P.S. Trovi l’uncinetto smirne in vendita in alcune mercerie ben fornite e online, basta cercarlo su google!

Buon divertimento e grazie ancora a Rita per lo splendido nuovo “gioco” che mi ha regalato e mi ha resa felice!!! 🙂

Plastic free form… quando la plastica incontra il filo

Creare qualcosa usando la propria fantasia e abilità manuale ha del magico. Quando poi, non c’è solo una testa ma due e le mani diventano 4, possono nascere cose veramente inaspettate!

Ed è questo che è successo circa un mese fa. Io e Mariagrazia Urso, la mia amica-sorella-maga della plastica, ci siamo letteralmente rinchiuse per 2 week end dentro la mia camera, dimenticandoci pure di mangiare ed è così che è nata la nostra nuova linea, Plastic Free Form.

Da ciò che è venuto fuori posso tranquillamente contraddire la matematica, perchè 1+1 non fa 2, ma qualcosa di più 😉 Abbiamo creato mosse dall’istinto, senza avere all’inizio una meta precisa, che si è delineata da sola man mano e ciò ha stimolato tantissimo la fantasia di entrambe che, nonostante la stanchezza, non riuscivamo più a fermarci 😀

N.B. Ovviamente sono tutti pezzi unici e non riproducibili

Ora basta, non serve scrivere ancora perchè come si dice “un’immagine vale più di mille parole”, quindi eccovi le foto delle nostre crea-ture;)

 

Puoi acquistare i gioielli della linea Plastic Free Form su Etsy, cliccando qui.

Bullion stitch facile e veloce con una graffetta

BullionStichEasyFacileGraffetta Uno dei punti più difficili da fare con l’uncinetto è il bullion stitch, tradotto in italiano come punto avvolto o punto colonnine, che abbiamo già incontrato in questo post. Ho trovato un video su youtube dove questo punto di difficile esecuzione diventa molto più semplice da fare, grazie all’uso di una molletta. Guarda qui: Come vedi l’esecuzione con questa tecnica è molto semplice ed il punto viene “bello paffuto”, si può girare il filo più volte, nella foto in alto l’ho avvolto 10 volte ed il filato è doppio. Dovendo usare quindi un “attrezzo” simile a quello del video, l’ho costruito usando una graffetta 🙂 Se vuoi provare anche tu, piega la graffetta, con l’aiuto di una pinza, come nelle immagini qui sotto (clicca per ingrandire) e sperimenta questo modo alternativo per fare il bullion stitch in modo più semplice e veloce 🙂 BullionStichGraffettaPuntoColonnineGraffettaScopri qui un altro metodo facile e veloce per fare questo punto 🙂

Perchè le riviste di uncinetto sono così banali?

exploitation

Perchè le riviste di uncinetto sono così banali?

Forse ho trovato la risposta, leggi un po’….
A darmi lo stimolo per scrivere questo post è stato uno scambio di messaggi avuto stamattina su facebook con una fotografa.

In pratica la mia amica Rita mi fa sapere che c’è una fotografa che sta cercando creative di uncinetto freeform per una nuova rivista.

Sembra interessante e la contatto chiedendogli informazioni, quello che puoi leggere qui sotto è il nostro scambio di messaggi, buona lettura….

__________

Io
Ciao, mi ha parlato di te Rita Cavallaro, dicendomi che cerchi creative di freeform x una rivista, mi puoi dare più info?
grazie 🙂

Fotografa
ciao.. 🙂 si sto selezionando delle creative per inserirle nella mia squadra del mondo editoriale.Io lavoro nel settore e sto costruendo una rivista sulla tecnica del freeform.Alle creative propongo tanta pubblicita’ gratuita e dopo il primo step prova offro dei riconoscimenti secondo la quantita’ di articoli e disponibilita’.

Io
Ciao e grazie x la risposta, ma non capisco, che intendi x riconoscimenti?

Fotografa
..l’editore nn paga la creativa..ma io stessa per riconoscenza e piacere prometto a tutte a conclusione del progetto di fare degli acquisti.

Io
quindi l’editore pubblica e vende la sua rivista, ma non paga chi gli ha fornito il materiale (creativo) senza il quale la rivista non potrebbe essere pubblicata?
[RILEGGI BENE QUESTA FRASE]

Fotografa
…il mondo editoriale funziona un po ovunque per tutti cosi’..tieni conto che ci sono migliaia di creative che pagano l’editore stesso per farsi pubblicare e per farsi pubblicita’.
..io stessa come fotografa seleziono e ricompeso per gratitudine apparte.divento una cliente fissa.
ma e’ una mia scelta..

Io
addirittura? 😀 mah io questo lo chiamo sfruttamento puro e semplice, quindi non sono interessata a questo punto mi dispiace, ovviamente non ce l’ho con te che non c’entri nulla, ma gli editori che si comportano così dovrebbero fallire al più presto possibile perchè sono degli sfruttatori! Ed ora mi spiego pure perchè nelle riviste non si trovano MAI creazioni belle ed originali, son sempre le stesse stronzatine copiate qua e la… perchè per fare cose originali e nuove ci vuole tempo, competenze acquisite negli anni, studio passione e dedizione e tutte queste cose vanno pagate… se non le pagano ottengono creazioni banali per riviste banali, che sempre meno gente compra, visto che su internet si trovano schemi molto più originali e pure gratis… scusa x lo sfogo ma queste sono le cose che mi mandano in bestia, con l’editore… a proposito posso sapere chi è quest’editore?

Fotografa
…ognuno al suo punto di vista e posso dirti che tutti gli editori sono tutti cosi’ alcuni danno solo un rimborso spese per la spedizione cose del genere…io collaboro un po’ cn tutti cn chi ho voglia e piacere…Nn e’ sfruttamente perche’ loro nn cercano..Vengono cercati e alle volte capita che ne danno la possibilita’.Nn e’ poi cosi’ semplice..Io stessa sono una figura esterna e gestisco infatti la cosa in modo diverso.Per questo ho tantissime amiche creative.Io sono organizzata in un modo loro in un altro.

Fotografa
…capisco il tuo sfogo io per quel che mi e’ possibile lavoro diversamente.

Io
e fai bene 🙂 il lavoro va pagato, quindi fatti pagare! lo stesso farò io Cmq se ti capita di parlare con quest’editore, glielo manderesti il mio messaggio? gli fai sapere che ormai le riviste le comprano solo le vecchiette e che con i tagli delle pensioni se non cambiano rotta non avranno più clienti? 😀

Fotografa
ahahah.. 🙂 va bene

Io
grazie e buon lavoro!

Fotografa
anche a te.

Io
grazie

Fotografa
🙂 se cambi idea e vuoi partecipare giusto per divertiti un po’ fammi sapere.Per quel che mi sara’ possibile te ne saro’ riconoscente. 🙂

Io
non credo che lo farò, preferisco usare il mio tempo in modo più costruttivo x me stessa, cmq grazie 🙂

Fotografa
….tieni conto che nulla lo si fa a caso.E nulla cade dal cielo.Per arrivare a livello che cerchi tu se e’ questo che piace a te ne serve di gavetta .
..questo in ogni settore compreso il mio.

Io
infatti sto pensando di andare via dall’italia, faccio uncinetto da più di 30 anni, la mia bella gavetta l’ho già fatta e mi confronto molto spesso con gente che fa uncinetto… non vorrei sembrare presuntuosa ma di fatto sono molto avanti rispetto alla maggior parte perchè faccio continue ricerche online in tutte le lingue possibili ed immaginabili e un sacco di esperimenti, quindi ora è ora di raccogliere ciò che ho seminato, ma ci vuole una terra più fertile che qui in italia non esiste…

Fotografa
l’arte in italia si sa..nn la capiscono e nn la riconoscono
si se hai mezzi per farlo vai all’estero

Io
si li sto cercando i mezzi e se non li trovo me li costruisco con le mie mani 😀

Fotografa
magari costruisci qualcosa e potrai portarlo avanti anche in italia. 😀
ti auguro buona fortuna.. 🙂 ❤

Io
grazie, anche a te ❤

__________

In pratica ciò che hai letto qui sopra è ciò che penso e che dico. Sono stufa di sfruttatori e sono stufa di gente che cerca di farsi sfruttare!

Alle creative che aderiscono a queste iniziative vorrei fare presente che la pubblicità se la possono fare da sole curando il proprio blog, i propri negozi online, scrivendo su forum, su facebook, sulla pagina facebook, sui blog delle altre creative, ecc. Insomma non fatevi abbindolare dalla parola pubblictà che significa tutto e niente.
E poi chiedetevi: quanto costa la rivista? Quante copie vendono? E’ possibile che non hanno neanche 100 miserabili euro per pagare il vostro lavoro?

Agli editori di riviste specializzate in uncinetto vorrei dire che le loro riviste sono inutili e banali, che pubblicano sempre le stesse stronzatine viste e riviste e che, con l’avvento di internet e dei siti specializzati ora il loro lavoro è ancora più inutile! Perchè la maggior parte delle creative che smanettano con uncinetto e ferri in realtà hanno una malattia incurabile, che si può solo lenire “facendo con le proprie mani” e perciò loro fanno, fanno e fanno, non aspettano la rivista mensile per fare il banale fiorellino che faceva la nonna, perchè quello lo conoscono benissimo e l’hanno visto sui libri, su milioni di altre riviste e su internet ci sono talmente tanti schemi di fiorellini che ormai di fiorellini ne hanno piena la casa. Lo stesso vale per borsette e cappelini pubblicati sulle riviste, uno più banale dell’altro. Quindi se vogliono che la signora Rossi spenda tutti i mesi 5 ero in edicola, devono offrire alla signora Rossi l’emozione di andare in edicola sapendo che troveranno qualche progetto favoloso, ben studiato e ben spiegato, perchè molto spesso nelle riviste anche le spiegazioni sono fatte con i piedi…

Perciò cari editori mettetevi bene in testa una cosa
se volete riviste che vendano dovete offrire qualità ai vostri lettori e la qualità la otterrete solo pagando, e pure molto bene, chi vi fornisce il materiale x la vostra rivista, cioè in primo luogo le creative che creano gli schemi! E per fare BENE uno schema e poi realizzare il progetto ci vogliono giorni e giorni di lavoro, in alcuni casi settimane intere, ed i soldi sapete, sono un buon incentivo per lavorare 😉

Cos’è l’arte?

Pócs Judit

Innanzitutto vorrei fare una doverosa premessa. Qualsiasi parola ha un significato diverso per ogni persona. E questo vale per tutte le parole… prova per esempio a pensare alla parola amante, cosa evoca in te? Qualcuno penserà al proprio marito, o moglie, qualcuno invece alla persona con la quale ha una relazione extraconiugale, qualcuno vedrà in questa parola un significato positivo e qualcun’altro invece negativo. Tutti noi abbiamo delle esperienze di vita e queste, quando pronunciamo qualche parola vengono evocate.

La parola bellezza per esempio, è una di quelle più soggettive in assoluto! Per quel che mi riguarda, la bellezza implica diversi fattori, e spesso, paragonando fra loro due persone considerate belle dalla maggior parte della gente, mi trovo in disaccordo con le loro opinioni, per me è più bella una, per la maggior parte è più bella l’altra. Il caso lampante, quello che mi viene per primo in mente è quello di Brigitte Bardot e Sofia Loren, due donne della stessa età…. e non mi riferisco a quando erano ragazze, ma alla loro bellezza attuale. Per me Brigitte Bardot, che ha accettato con serenità il passare del tempo, è molto ma molto più bella e profonda della “innaturale plasticosa” Sofia Loren. Questo anche perchè, nel mio caso, il concetto di bellezza è molto vincolato, filtrato e definito dalla bellezza interiore, che trapela dagli occhi, oltre che dalle azioni. Quindi le rughe, i miei occhi non le vedono neanche, o meglio le vedono sotto un aspetto diverso, quello che fa parte del percorso spirituale e di vita della persona, quindi è un qualcosa in più, qualcosa che accentua la bellezza e non qualcosa che la sminuisce. Per spiegare meglio questo concetto mi aiuto con una citazione dell’attrice Anna Magnani che diceva “Non togliermi neppure una ruga. Le ho pagate tutte care.

Fatta questa fondamentale premessa, passiamo al concetto di arte, parola secondo me molto inflazionata e spesso usata in modo inappropriato… tempo fa vidi un documentario sulle opere esposte nei più grandi musei del mondo, e sai che ti dico? Che se quelli li sono artisti, l’arte è morta! Io conosco gente, sia di persona, che virtualmente su facebook, che quei figli di papà lì, se li mangia a colazione! Si, figli di papà, perchè guarda caso, tutti questi “artisti”  super quotati erano figli di ricchi industriali, di modelle famose, di stelle dello spettacolo e del cinema, caso strano?

E quindi cos’è sta benedetta arte?

Secondo me è ciò che potete leggere entrando nel mio blog, ovvero la citazione di Susan Sontang. Quando apri questo blog,  cercai una bella citazione da inserire (si, mi piacciono molto le citazioni 🙂 ) e fra le tante, quella di quest’artista, che sinceramente non conosco neanche, fu quella che mi colpì immediatamente… Quando penso a me stessa per esempio, non mi definisco artista, sento solo di avere un forte spirito artistico e per me son due cose distinte e separate. Artista per me è De Chirico, è Tom Yorke, è Richard Linklater, è William Burroughs ed io, non mi sento proprio di mettermi al loro fianco… Lo spirito artistico invece è una cosa diversa, è quello che mi fa volare, che mi fa commuovere di fronte alla bellezza, anche a quella della natura, che mi spinge a creare senza farmi paranoie sul risultato finale, in modo libero, che mi spinge a mettere in pratica idee, spesso bizzarre, per il puro gusto di farlo! 😉 E’ come con la scrittura, chi scrive il proprio diario personale non è di certo uno scrittore.

L’arte per me è una cura per l’anima. Quando creo qualcosa entro in uno stato mentale simile a quello della meditazione o dell’ipnosi, è un’altra dimensione, dove le leggi fisiche, come la forza di gravità, non esistono, dove le emozioni prendono letteralmente forma, dove si riesce a trasporre su materia ciò che materiale non è…

E l’arte secondo me ha assoluto bisogno di follia! Tutti noi, ognuno con la propria personalità, siamo dominati dagli archetipi e, a tal proposito ti consiglio un libro veramente illuminate, uno dei pochi libri che io definisco come una delle mie bibbie, “Risvegliare l’eroe dentro di noi” di Carol Pearson. Uno degli archetipi più attivi in me è proprio il folle 🙂 e, come tutti gli archetipi, se noi non gli permettiamo di esprimersi, lui lo farà comunque, ma nella sua forma ombra, ovvero quella negativa….  Perciò se sono per la strada e mi vien voglia di abbracciare un albero, lo faccio! Come l’ho fatto la prima volta a Roma, vicino la stazione Tiburtina, almeno 20 anni fa… me ne son fregata di quello che poteva pensare la gente ed ho seguito il mio folle interiore….  e quell’albero che ho abbracciato, mi ha donato un grande amore, riuscendo a cambiare totalmente il mio stato d’animo, che è passato in pochi minuti da depresso a ricco di gioia e d’amore! Eh si, anche la natura, come l’arte, può fare grossi miracoli, prova e vedrai! 😉 Adesso quindi puoi capire meglio il significato che ha per me quella citazione…

L’arte è una cura per l’anima, ed è una cura per chi la fa e pure per chi la ammira. Serve a riequilibrare le brutture che i mass-media (armi di distrazione di massa) ci propinano tutti i giorni, brutture che a volte ci fanno perdere la fiducia nel genere umano, ci fanno sentire impotenti e fanno prevalere in noi le emozioni negative, come la paura o la disperazione…

E quindi equilibriamoci di più, regaliamoci e diffondiamo più bellezza, facciamo cantare di gioia la nostra anima, noi ne abbiamo bisogno, il mondo intero ne ha bisogno, soprattutto adesso…

Ed ora basta, chiudo col mio fiume di parole e lancio la mia freccia, prendo la mira diritto al tuo cuore e spero che tu possa innamorarti, come è capitato a me ieri sera, delle meravigliose opere di Pócs Judit secondo me una Grande Artista!

Cinzia questo post è dedicato a te, grazie di cuore! ❤

"Riflesso dell'Anima" 50x40 cm Tecnica mista su tela

“Riflesso dell’Anima”
50×40 cm
Tecnica mista su tela

 N.B. Questo post è nato stamattina, l’ho scritto di getto, ma non è venuto fuori solo dal mio cuore e dall’inconscio collettivo con cui siamo tutti collegati, ma da uno scambio di link e messaggi che ho avuto ieri sera con un’amica su facebook, Cinzia Carminati, che mi ha fatto conoscere questa splendida artista! Cinzia dipinge divinamente, come si vede dall’immagine qui accanto… Cliccando sul suo nome si possono ammirare i quadri nel suo blog e “Arte visionaria” è la sua pagina facebook… tanta bellezza vi aspetta! 😉

 

Punti particolari all’uncinetto – parte 4

E’ passato molto tempo ma son tornata 🙂 E per ripartire in bellezza voglio riprendere a parlarvi dei punti particolari all’uncinetto. Questa è la quarta parte, le altre le trovi qui: Prima parteSeconda parteTerza parte

15) Punto ananas, versione vintage – Antique Pineapple Stitch

15AntiquePineappleStitchQuesto punto vintage ricorda molto la maglia rasata che si fa con i ferri.

E’ semplice da fare, la tecnica è la stessa che si usa per fare le diminuzioni col punto basso, ma siccome il punto successivo si prende infilando l’uncinetto anche nel precedente, non ci saranno diminuzioni…. dall’immagine si capisce bene come farlo, ma qui trovi una spiegazione dettagliata (in inglese).

Oltre al punto che abbiamo appena visto ce ne sono altri che si possono fare con l’uncinetto e che ricordano i punti fatti a maglia, vediamoli….

16) 17) e 18) “Punti maglia”

16PuntiMagliaIn questo blog si trovano tutte le spiegazioni. L’autrice, grazie alle sue sperimentazioni è riuscita ad ottenere questi bei punti, utilissimi per chi, come me, ama l’effetto dei punti fatti a maglia, ma non ha (ancora 🙂 ) la manualità o la voglia di prendere i ferri e prefereisce il più pratico e veloce uncinetto 😉

N.B. Ovviamente questo discorso vale per me… io con la maglia sto ancora imparando e, molto spesso ci “gioco” un po’ e poi poso i ferri e prendo il mio grande amore l’uncinetto 🙂

Punto onda 19) Punto ventagli 20) Punto stelle

PuntiUncinetto-Onda-Ventagli-Stelle

In questo post ci sono le spiegazioni di altri 3 punti. Il punto onda che abbiamo già visto nella seconda parte e poi il punto ventagli ed il punto stelle. Nello stesso blog ci sono tantissime altre spegazioni di punti, ora te ne propongo altri 3, ma ti invito a dare un’occhiata al blog perchè di punti ce ne sono veramente un’infinità!!!

21) Punto vimini 22) Punto coste in rilievo 23) Punto gradini

21-22-23PuntoViminiCosteGradiniLe spiegazioni le trovi qui.

24) Punto ventagli (variante) – Little Fan Stitch

Ci sono svariate versioni del punto ventagli e sono anche tantissimi i nomi con cui viene chiamato. Questa l’ho usata da poco, è semplice da fare e l’effetto mi piace molto. Ecco il video tutorial che spiega come realizzare il punto

Per oggi mi fermo qui, ma di punti da scoprire ce ne sono ancora un’infinità, quindi seguimi per non perderti i prossimi aggiornamenti.

N.B. Per seguire il mio blog e ricevere gli aggiornamenti via email iscriviti, tramite il form “Segui il Blog via Email” che si trova nella barra laterale a destra.

Alla prossima e buone sperimentazioni 😉

Cappelli collezione 2013/14 “I mutaforma”

A fine agosto, come l’anno scorso, ho ripreso a fare la cosa che amo più fare all’unicnetto, i cappelli di lana.

Ne ho fatti diversi, ma li devo ancora fotografare, quando lo farò inserirò le foto nella mia pagina facebook qui.

Ma questo modello volevo afrtelo assolutamente vedere, perchè è un Mutaforma, è un cappello double face che si può indossare in 4 modi diversi e anche di più…. eccolo 🙂

0CappelloDoubleFaceHat1ShapeshiftersHat2CappelloMutaformaViola3CrochetHatUncinetto4ShapeshiftersHatTi piace? 🙂

Quello qui sotto è lo stesso modello, ma in grigio, in pura lana vergine

CappelloMutaformaGrigioCappelloMutaformaGrigioLatoB3CappelloMutaformaGrigioLatoBCappelloMutaformaGrigio4